Italian government welcomes you! - Agevolazione fiscale per impatriati
- dott. Andrea Maiolo
- 5 lug 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Italian government welcomes you!
Se vuoi tornare a vivere in Italia o vuoi anche solo trasferirti per qualche anno, sappi che puoi godere di una agevolazione impareggiabile.
Ti dico subito che la normativa è, ahimè, arzigogolata.
Ma grazie al seguente approfondimento e ad un appuntamento con uno dei professionisti dello Studio Maiolo Gandellini, non correrai alcun rischio di errore.
Di cosa si tratta
Il regime per i lavoratori "impatriati", consente la detassazione del 70% del reddito prodotto dalle persone fisiche che si trasferiscono in Italia. Tale percentuale è maggiore in caso di trasferimento nelle Regioni del Centro-Sud).
Condizioni per l’agevolazione
Per poter beneficiare dell'agevolazione degli impatriati, i soggetti che decidono di trasferire in Italia la residenza fiscale:
non devono essere stati residenti in Italia nei 2 anni precedenti il trasferimento;
si impegnano a risiedere in Italia per almeno 2 anni;
l'attività lavorativa deve essere svolta prevalentemente nel territorio italiano;
N.B. A differenza del passato, quindi, non vi è più alcun riferimento alla “qualifica” lavorativa.
Discontinuità e nazionalità del datore di lavoro (o committente)
Può accedere all'agevolazione chiunque venga a svolgere in Italia attività di lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro con sede all'estero. Al pari, se l’impatriato volesse svolgere attività di lavoro autonomo, non è necessario che i propri clienti siano italiani e potranno quindi essere esteri.
L'Agenzia delle Entrate ha altresì confermato che possono accedere al regime agevolativo anche le persone che si sono trasferite in Italia continuando, in modalità remote working o smart working, l'attività in precedenza svolta lo stesso datore di lavoro (non residente). Non è quindi necessario che il lavoro svolto in Italia sia “nuovo”.
Prevalenza dell’attività svolta
Per godere dell’agevolazione relativa agli impatriati, è necessario svolgere l'attività lavorativa entro il confine italiano per più di 183 giorni nell'arco dell'anno.
Permanenza in Italia per almeno 2 anni
L’impatriato decade se lascia il territorio italiano prima dello scadere dei 2 anni. In caso di espatrio prima del termine dovranno essere riversate le imposte risparmiate maggiorate di sanzioni ed interessi.
Durata dell'agevolazione per gli impatriati
L’impatriato può godere dell’agevolazione per un periodo di 5 anni da quello di trasferimento della residenza fiscale in Italia.
Prolungamento della durata del regime
L’agevolazione degli impatriati può essere prolungato per ulteriori 5 anni se, alternativamente:
i lavoratori abbiano almeno un figlio minorenne o a carico;
i lavoratori diventino proprietari di almeno una casa.
REDDITI e Lavori AGEVOLABILI
I soggetti che rientrano in Italia possono svolgere sia attività di lavoro dipendente, sia attività di lavoro autonomo, sia attività d’impresa. Attenzione, in quest’ultimo caso solo se svolta in forma individuale.
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